Lago di Manasarovar
Il Lago di Manasarovar, un sacro lago ad alta quota nella Regione Autonoma del Tibet, è venerato come il "Re dei Laghi" in Induismo, Buddismo, Giainismo, e la religione Bon. Immerso a 4,590 metri sul livello del mare vicino al Monte Kailash, le sue acque turchesi, il significato spirituale e i paesaggi himalayani robusti lo rendono un luogo di pellegrinaggio e destinazione d'avventura. Progetta una "Area Nazionale Scenica" nel 1996, coniuga patrimonio religioso, bellezza naturale e opportunità di trekking, offrendo viste panoramiche sulle cime innevate, antichi monasteri e uccelli migratori.
Il lago Manasarovar, noto anche come Mapam Yumco, è uno dei laghi d'acqua dolce più sacri e più alti del mondo, immerso nel Tibetano Plassotèu a un'altitudine di circa 4,590 metri. Rivisto in Hinduism, Buddismo, Giainismo e Ossa, simboleggia purezza e risveglio spirituale. Con una circonferenza di circa 88 chilometri e una profondità massima di 90 metri, il lago è circondato da scenari di montagna mozzafiato, compreso il Monte Kailash a nord. Le sue acque cristalline e l'atmosfera serena attirano pellegrini e viaggiatori in cerca di ringiovanimento fisico e spirituale. Progettato come area protetta, il lago Manasarovar rimane un testamento senza tempo per la bellezza della natura e la ricerca dell'umanità per la trascendenza.

Significato storico e religioso
Il Lago di Manasarovar ha una profonda importanza religiosa attraverso molteplici fedi. Nell'induismo si ritiene che sia la dimora di Lord Shiva e la fonte di quattro grandi fiumi: gli Indus, Sutlej, Brahmaputra e Karnali. I buddisti lo associano con Amitabha Buddha e considerano circonamobulare il lago un rituale sacro. I giacani lo venerano come il sito dove il loro primo tirthankara, Rishabhanatha, ha raggiunto l'illuminazione, mentre la tradizione Bon lo collega al cielo dea Sherab Chamma. I documenti storici menzionano pellegrinaggi risalenti al VII secolo, con figure come Xuanzang che documentano il suo significato. Il nome del lago, derivato dal sanscrito "Manasa Sarovara", riflette il suo ruolo di specchio dell'anima.
Caratteristiche geografiche
Il Lago di Manasarovar è a forma ovale, che si estende su una superficie di circa 320 chilometri quadrati, con la sua sponda settentrionale delimitata dal Monte Kailash (6.638 metri), un picco sacro a sé stante. Le acque del lago sono particolarmente trasparenti, con visibilità che si estende a profondità di 14 metri, e rimangono ricoperte di ghiaccio da metà novembre a metà aprile. Fed fondendo neve e sottosuolo primaveras, si svuota nel fiume Ghaghara attraverso il fiume Ganga Chhu. Il paesaggio circostante comprende il lago Rakshastal, un vicino lago di acqua salata considerato inauspizioso a differenza della purezza di Manasarovar. Il clima duro della regione presenta variazioni di temperatura estreme, da -15°C in inverno a 20°C in estate.

Attrazioni principali
- Monte Kailash: Anche se non fa parte del lago stesso, la sua prossimità rende Kailash un punto focale per i pellegrini, che spesso combinano la circoncisione sia della montagna (kora) che del lago.
- Chiu Gompa Monastero: A Tibetun monastero buddista arroccato sulla riva settentrionale del lago, offrendo una vista mozzafiato e un posto tranquillo per la meditazione.
- Spiaggia di Trugsa: Un sereno tratto sabbioso sulla riva orientale, ideale per una tranquilla contemplazione e per assistere all'alba sul lago.
- Gyangdrak Hot Springs: Fonti termali naturali situate nelle vicinanze, crede di avere proprietà curative e frequentate dai pellegrini per la purificazione rituale.
- Lago Rakshastal: Il "Laghetto demonio" ad ovest, separato da Manasarovar da uno stretto istmo, che simboleggia la dualità del bene e del male nella lore locale.
- Laghi di Lha-Tso e Ma-Tso: Due laghi sacri più piccoli vicino a Manasarovar, associati alla compassione e alla saggezza in Tibetun Buddismo.
Itinerari consigliati
- Visita breve (1-2 giorni):
- Giorno 1: Arrivare a Chiu Gompa, esplorare il monastero, e far circolare il lago (un trekking di 3 giorni che copre 90 km). In alternativa, a piedi un corto circuito di 12 km intorno a Chiu Gompa.
- Giorno 2: Visita Trugsa Spiaggia per l'alba, poi viaggiare alle vicine sorgenti calde per il relax.
In evidenza: immersione spirituale, bellezza naturale e intuizioni culturali.
- Pellegrinaggio esteso (5-7 giorni):
- Giorno 1-3: unisci il manasarovar kora con una visita al campo base del Monte Kailash a Darchen.
- Giorno 4: Trek al monastero sacro Dirapuk vicino alla faccia nord di Kailash.
- Giorno 5–6: Proseguire fino al Monastero di Zutrulpuk attraverso il Passo Dolma La (5,630 metri), il punto più alto del kora.
- Giorno 7: Ritorno a Manasarovar per riflessione e partenza.
In evidenza: viaggio spirituale profondo, trekking ad alta quota e monumenti culturali.
- Esplorazione culturale (3-4 giorni):
- Giorno 1: Tour Chiu Gompa e villaggi vicini per conoscere la vita tibetana.
- Giorno 2: Visita i laghi di Lha-Tso e Ma-Tso per rituali e fotografia.
- Giorno 3: Esplora il lago Rakshastal e il suo significato mitologico.
- Giorno 4: Partecipa a un puja (preghiera) a Chiu Gompa e interagisci con i monaci.
In evidenza: interazioni culturali, fotografia e comprensione delle tradizioni locali.

Permesso e Logistica
- Impegni: I viaggiatori stranieri richiedono un permesso di viaggio del Tibet, il permesso di viaggio di Alien e il permesso militare di visitare il lago Manasarovar. Questi devono essere organizzati tramite un tour operator registrato in anticipo.
- Visite guidate: A causa della posizione remota e delle restrizioni di permesso, la maggior parte dei visitatori si uniscono tour organizzati da Lhasa o Kathmandu, che includono Trasporti, alloggio e permessi.
- Alloggio: Pensioni di base e campi tendati sono disponibili vicino a Chiu Gompa e Darchen. Le strutture sono rudimentali, con elettricità limitata e riscaldamento.
- Il momento migliore per visitare: da maggio a ottobre, quando le strade sono accessibili e le temperature sono più miti. Il Kailash Mansarovar Yatra, un pellegrinaggio sponsorizzato dal governo, opera in questo periodo.
Trasporti
- Da Air: Il più vicino Aeroporto si trova a Ngari Gunsa, a circa 500 km di distanza, con voli limitati da Lhasa o Kathmandu. Da lì, è necessario un drive di 2 giorni.
- Per strada: Il percorso più comune è via Lhasa a Shigatse, poi a Saga County (4.500 km da Lhasa), e infine al lago Manasarovar (a 4-5 ore di auto da Saga). In alternativa, i viaggiatori possono volare a Kathmandu e unire un tour attraversando il confine Nepal-Tibet al Rasuwagadhi.
- Trasporti locali: Le jeep o gli autobus sono utilizzati per i viaggi in terraferma, mentre all'interno della regione, cavalli o yak possono essere assunti per il trekking.

Miglior tempo e consigli
- Stagione di picco: da maggio a ottobre offre il miglior tempo, ma il picco della folla in giugno ad agosto durante il Kailash Mansarovar Yatra.
- Evitare Crowds: Visita a maggio o a fine settembre-ottobre per meno turisti.
- Tempo: Le giornate sono calde (15–20°C), ma le notti sono fredde (sotto 0°C). Pacchetti strati, una giacca e ingranaggi impermeabili.
- Elementi essenziali:
- Acclimatizzare a Lhasa o Shigatse per 2-3 giorni prima di salire ad altitudini superiori.
- Protezione solare, occhiali da sole, e un cappello per proteggere da forti radiazioni UV.
- Rispetta le usanze locali: chiedi il permesso prima di fotografare persone o siti religiosi, evitando di toccare monaci o bandiere di preghiera.
- Articoli consigliati: Drones, telefoni satellitari e letteratura politica. Fumatori e lettini sono rigorosamente vietati vicino al lago.
- Punta ambientale: Portate fuori tutti i rifiuti per preservare la purezza del lago.
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